martes, julio 15, 2003

viernes, junio 06, 2003

Hola a todos y todas. Os informo que para ver los exámenes y las notas intercorso finales podéis encontrarme en mi despacho (en el Centro Linguistico el lunes 9 a partir de las 9.30.

lunes, abril 28, 2003

Traducción de vuestra amiga Stefania


El pluripremiado "Los lunes al sol" del español León de Aranoa
Una obra cariñosa y amarga sin sermones ideólogicos
Parados y solidaridad en un film anticapitalista
por ROBERTO NEPOTI


Galicia. Cada lunes Santa y sus amigos, parados desde hace cincos años por el cierre de un astillero naval, van a la ciudad con la esperanza de hallar trabajo. Uno parece no haber perdido el optimismo: un puesto de trabajo, en un momento u otro, se hallará. Otro tiene relaciones difíciles con su mujer, a la que reprocha tener trabajo. Hay quien ha abierto un bar que es la tertulia-punto de encuentro para todos; quien se deja hundir en la soledad. Santa (Javier Bardem) no renuncia, altivamente, a reclamar sus propios derechos y los de sus amigos.

No es solamente el cine británico el que nos cuenta historias de proletarios y parados, daños colaterales de la economía globalizada a que los pantalla tiende largamente a preferir los cuentos consolatorios de éxito y felicidad. En su tercera película de ficción, el español Fernando Leon de Aranoa pone en escena la solidaridad que une a un grupo de antiguos trabajadores navales, cuarentones y más allá, por lo tanto marginados del mundo de la producción.

Son hombres agotados por las ilusiones, por la fustigación, por las humillaciones, por la soledad o por el alcohol; tal vez piensan rendirse. No obstante todo esto, la película es la cosa más lejana del victimismo que se puede imaginar; los diálogos son briosos, realístico, también divertidos; algunos personajes dan prueba de una indomable vitalidad.

Los lunes al sol es una película anticapitalista sin medias tintas, pero que afirma la superioridad del ser sobre el tener asumiendo un punto de vista, sin predicaciones ni pasquines ideológicos. Afectuoso y amargo al mismo tiempo, contado con un tono cronístico que nos recuerda al neorrealismo italiano, ha conseguido muchos reconocimientos: cinco Goya (el Oscar español) entre los cuales el de mejor película, mejor director, mejor actor protagonista; vencedor en San Sebastián; candidato al Oscar como mejor película extranjera. Venciendo a un rival del calibre como el almodovariano "Hable con ella".

LOS LUNES AL SOL
dirección de FERNANDO LEON de ARANOA
Con JAVIER BARDEM, LUIS TOSAR, JOSÉ ANGEL EGIDO e NIEVE DE MEDINA



"El crimen de padre Amaro", película mexicana candidata al Oscar como mejor película extranjera. Las dudas de un sacerdote se hacen telenovela.

"Candidato" al Oscar como mejor película extranjera, un drama mexicano sacado de una novela portuguesa de hace ciento treinta añs.La escenificación actualiza los acontecimientos pero temas son los mismos: el celibato de los clérigos y las tentaciones de la carne, los relatos entre Iglesia y poder, la beateríade la provincia. Todos consideran el amable, seráfico padre Amaro, pupilo del obispo, el mejor cristiano del mundo. En la parroquía de Los Reyes, Amaro conoce al padre Benito, que trata con los narcotraficantes con fines benéficos y el cura-campesino padre Natalio, convertido a la teología de la liberación. La bondad no le impedirá entregar el acto de excomunión a Natalio, ni de dejar embarazada y hacer abortar a la joven parroquiana Amelia. Contenidos interesantes, forma de telenovela.
Después del descanso de Pascua, aquí os dejo una traducción de Giovanni Battista Ramusio. Hasta pronto

Navigazioni e viaggi, Tercer Tomo. Quinto volumen

Discorso di messer Gio. Battista Ramusio sopra il terzo volume delle Navigazioni e Viaggi nella parte del mondo nuovo.

(…) Ritornando adunque al primo nostro proponimento, dico che questa parte del mondo nuovo fu trovata nell'anno 1492 dal signor don Cristoforo Colombo genovese, come si vedrà per un Sommario che scrisse in quei tempi don Pietro Martire milanese, che allora stava in Spagna col re catolico, e anco per un altro ch'ha scritto il signor Gonzalo Fernando d'Oviedo, ch'è tanto amico della Eccellenza Vostra, il qual Sommario egli ampliò dapoi e divise in tre parti, chiamandole l'Istorie generali e naturali dell'Indie, delle quali n'è venuta in luce la prima, come si leggerà in questo volume. L'altre due, cioè la seconda, che contien il discoprir di Mexico e la Nuova Spagna, e la terza, dell'acquisto della gran provincia del Perú, essendo, sí come ho inteso, venuto il prefato signor Gonzalo gli anni passati dall'isola Spagnuola fino in Sibilia per farle stampare (non so che cosa vogliamo dir che sia stata cagione) con gran danno de' studiosi di questa cognizione, egli poco dapoi se n'è ritornato alla città di S. Domenico nella Spagnuola, riportando seco dette due parti d'istoria soppresse. Nelle quali, secondo ch'egli medesimo scrisse all'Eccellenza Vostra quest'anni, v'erano piú di 400 figure de' ritratti delle cose naturali, come animali, uccelli, pesci, arbori, erbe, fiori e frutti delle dette due parti dell'Indie. Il che è stato di gran perdita a' studiosi, che desiderano di legger e intender particolarmente e piú volentieri le cose sopradette dalla natura prodotte in quelle parti, dissimili da quelle che nascono presso di noi, che di saper le guerre civili ch'hanno fatte molt'anni gli Spagnuoli tra loro, ribellandosi alla maestà cesarea di Carlo V imperatore per l'immensa ingordigia dell'oro.
Delle quali guerre tutti gl'istorici spagnuoli di questi tempi s'hanno affaticato e affaticano continuamente di scrivere con un'estrema diligenza, notando che ne' fatti d'arme di Salinas, Chupas, Quito, Guarina, Xaquixaguana v'erano i tali e tali capitani, alfieri e adelantadi, co' nomi di tutti i soldati spagnuoli, sí da cavallo come da piedi, e in qual città di Spagna ciascun di lor nacquero, cosa vana e ridicolosa; delle cose naturali veramente sopradette se ne passano brevemente, se non in quanto non possono far di meno di non nominarle alle fiate. Che all'incontro in dette due parti d'istoria del nostro signor Gonzalo vi sono scritte molte cose notabili, e fra l'altre che 'l Messico è in 19 gradi di latitudine di sopra la linea dell'equinoziale, e cento dall'isole Fortunate, dove Tolomeo incomincia le longitudini. Parimente, che v'è differenza d'ore otto del sole dalla città di Messico a quella di Toledo in Spagna, il che è stato osservato con gli ecclissi, cioè che 'l sole nasce otto ore avanti in Toledo che non fa nel Messico; e che 'l sole a' 18 di maggio passa sopra il Messico per andare al tropico di Cancro, e ch'ei ritorna indietro sopra detta città a' 15 di luglio, e getta l'ombre in tutto quello spazio di tempo verso mezzodí, e non vi è caldo di qualità che alcuno sia sforzato a lasciare le vesti; che 'l paese è molto sano e temperato, e nei monti che circondano la laguna del Messico, in gran parte simile a quella di questa nostra gloriosa città di Venezia, vi sono molti luoghi ameni per andar a piacere. E medesimamente come, all'incontro del mal francese, che già fu condotto a noi di dette Indie, i nostri vi portarono il male delle varuole, che mai piú non era stato veduto né udito in quelle parti: e furono alcuni marinari giovani dell'armata di Panfilo Narbaez, ai quali venne detto male, e lo communicarono con gl'Indiani della Spagnuola, in guisa che, d'un millione e seicentomila anime ch'erano sopra detta isola, non se ne ritrovano al presente intorno a 500, tanto questa malattia di varuole, accompagnata d'infiniti strazii e fatiche che gli fecero far gli Spagnuoli, ebbe poter di levar loro la vita. E non solamente nella Spagnuola, ma è passata questa contagione talmente alla Nuova Spagna e anco oltra il mar del Sur nel Perú, che molte provincie sono rimaste deserte e disabitate da Indiani per cagione di queste varuole, e delle guerre civili che hanno fatte gli Spagnuoli fra loro.
Si leggeva anco in detta istoria del signor Gonzalo, la forma e modo come essi con alcune imagini ieroglifice descrivono le loro istorie e notano le memorie dei loro re del Messico, che sono certe figure d'animali, fiori e uomini fatti in diversi atti e modi: sí come s'è veduto in quei libri che 'l detto signor Gonzalo mandò a donare a V.E. e a me, gli anni passati, pieni di varie figure e bizzarrie. Oltra di questo si trattava come nella provincia del Perú, per aver memoria de' loro re e degli anni che hanno regnato, fanno in questo modo, che hanno case grandi con alcune persone diputate, le quali tengono il conto delle cose segnalate con alcune corde fatte di bombagio, che gl'Indiani chiamano quippos, dinotando i numeri con groppi fatti in diversi modi, e cominciano sopra una corda da uno fino a dieci, e d'indi in su, mettendovi la corda del color della cosa che essi vogliono mostrare e significare. E, come è detto, in ciascuna provincia vi sono questi tali, ch'hanno carico di metter sopra quelle corde le cose generali, e chiamano quippos camaios. E se ne trovano case publiche piene di dette corde, con le quai facilmente dà ad intender, colui che n'ha il carico, le cose passate, benché elle siano di molta età avanti di lui, sí come noi facciamo con le nostre lettere.
Ora, queste due parti d'istoria del detto signor Gonzalo non essendo venute ancora in luce, ed essendo stato divulgato che egli l'avea portate indrieto alla isola Spagnuola, forse per non volerle per ora publicare, accioché gli studiosi di simili lezioni non stessero piú con l'animo sospeso, ma potessero in qualche parte sodisfarsi leggendo le cose che si trovano scritte di questo mondo nuovo, ho usato diligenza di far mettere insieme i sommarii e le relazioni che furono scritte dai medesimi capitani nel principio del trovar di quello. Il che s'è fatto nel miglior modo ch'è stato possibile, ancora che abbiamo avute le copie incorettissime; percioché in ogni modo, per quel che vien detto, le due parti della detta istoria che non abbiamo potuto avere sono state tratte da simili relazioni.



lunes, abril 14, 2003

Traducción del 14 para el 23 de abril
Il pluripremiato "I lunedì al sole" dello spagnolo Leon de Aranoa
Un'opera affettuosa e amara senza prediche ideologiche

Disoccupati e solidarietà
in un film anticapitalista

di ROBERTO NEPOTI
Galizia. Ogni lunedì Santa e i suoi amici, disoccupati da cinque anni per la chiusura di un cantiere navale, vanno in città nella speranza di trovare lavoro. Uno sembra non aver perduto l'ottimismo: un posto, prima o poi, si troverà. Un altro intrattiene rapporti difficili con la moglie, alla quale rimprovera di avere un lavoro. C'è chi ha aperto un bar che serve da ritrovo per tutti; chi si lascia affondare nella solitudine. Santa (Javier Bardem) non rinuncia, fieramente, a rivendicare i propri diritti e quelli degli amici.

Non c'è solo il cinema britannico a raccontare storie di proletari e disoccupati, danni collaterali dell'economia globalizzata cui lo schermo tende di gran lunga a preferire i racconti consolatori di successo e felicità. Al suo terzo film di fiction, lo spagnolo Fernando Leon de Aranoa mette in scena la solidarietà che unisce un gruppo di antichi lavoratori navali, quarantenni e oltre, quindi emarginati dal mondo della produzione.

Sono uomini logorati dalle illusioni, dalla frustrazione, dalle umiliazioni, dalla solitudine o dall'alcol; a volte pensano di arrendersi. Malgrado tutto ciò, il film è la cosa più lontana dal vittimismo che si possa immaginare; i dialoghi sono vivaci, realistici, anche divertenti; alcuni personaggi danno prova di un' indomabile vitalità.

I lunedì al sole è un film anticapitalista senza mezzi termini, ma che afferma la prevalenza dell'essere sull'avere assumendo un punto di vista umanista, senza prediche né pistolotti ideologici. Affettuoso e amaro insieme, raccontato con un tono cronachistico che ricorda il neorealismo italiano, ha fatto razzia di riconoscimenti: cinque Goya (l'Oscar spagnolo) tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista; vincitore a San Sebastian; candidato all'Oscar come miglior film straniero. Battendo un concorrente del calibro dell'almodovariano "Parla con lei".

I LUNEDI' AL SOLE
Regia di FERNANDO LEON de ARANOA
Con JAVIER BARDEM, LUIS TOSAR, JOSE' ANGEL EGIDO e NIEVE DE MEDINA


"Il crimine di padre Amaro", film messicano candidato all'Oscar come migliore pellicola straniera
I dubbi di un sacerdote diventano telenovela


"Nominato" all'Oscar per il migliore film straniero, un dramma messicano tratto da un romanzo portoghese di centotrent' anni fa. La sceneggiatura attualizza gli eventi; ma i temi restano i medesimi: il celibato dei preti e le tentazioni della carne, i rapporti tra Chiesa e potere, il bigottismo di provincia. Tutti considerano il grazioso, serafico padre Amaro, pupillo del vescovo, il più buon cristiano del mondo. Nella parrocchia di Los Reyes, Amaro conosce padre Benito, che tresca con i narcotrafficanti a scopo di beneficenza e il prete-contadino padre Natalio, convertito alla teologia della liberazione. La bontà non gli impedirà di consegnare l'atto di scomunica a Natalio, né di mettere incinta e fare abortire la giovane parrocchiana Amelia. Contenuti interessanti, forma da telenovela. (r.n.)

IL CRIMINE DI PADRE AMARO
Regia di Carlos Carrera
Con Gael Garcia Bernal, Sancho Gracia, Ana Claudia Talancon

lunes, abril 07, 2003

Traducción del 7 de abril 2003, para corregir el 14 de abril


Eugenio Montale La casa dei doganieri

Tu non ricordi la casa dei doganieri
sul rialzo a strapiombo sulla scogliera:
desolata t' attende dalla sera
in cui v' entró lo sciame dei tuoi pensieri
e vi sostó irrequieto.

Libeccio sferza da anni le vecchie mura
e il suono del tuo riso non é più lieto:
la bussola va impazzita all' avventura
e il calcolo dei dadi più non torna.
Tu non ricordi; altro tempo frastorna
la tua memoria; un filo s' addipana.

Ne tengo ancora un capo; ma s'allontana
la casa e in cima al tetto la banderuola
affumicata gira senza pietá.
Ne tengo un capo; ma tu resti sola
né qui respiri nell' oscuritá.

Oh l' orizzonte in fuga, dove s' accende
rara la luce della petroliera!
Il varco é qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende ...).
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta.

(Eugenio Montale, Le occasioni; Parte quarta)
Dormiveglia.
Il sonno tarda a venire / poi mi raggiungerà senza preavviso. / Fuori deve accadere qualche cosa / per dimostrarmi che il mondo esiste e che / i sedicenti vivi non sono tutti morti. / Gli acculturati, i poeti, i pazzi / le machine gli affari le opinioni / quale nauseabonda olla podrida!/ E io lì dentro incrostato fino al capelli! / Stavolta la pietà vince sul riso.
Le occasioni (1928-1939). Stanze.
Ricerco invano il punto onde si mosse / il sangue che ti nutre, interminato / respingersi di cerchi oltre lo spazio / brevi dei giorni umani, / che ti rese presente in uno strazio / d’agonie che non sai, viva in un putre / padule d’astro inabissato; ed ora / è linfa che disegna le tue mani, / ti batte ai polsi inavvertita e il volto / t’infiamma o discolora. // Pur la rete minuta dei tuoi nervi / rammenta un poco questo suo viaggio / e se gli occhi ti scopro li consuma / un fervore coperto da un passaggio / turbinoso di spuma ch’or s’infitta / ora si frange, e tu lo senti ai rombi / delle tempie vanir nella tua vita / come si rompe a volte nel silenzio / d’una piazza assopita / un volo strepitoso di colombi. // In te converge, ignara, una raggéra / di fili; e certo alcuno d’essi apparve / ad altri: e fu chi abbrividì la sera / percosso da una candida ala in fuga, / e fu chi vide vagabonde larve / dove altri scorse fanciullette a sciami, / o scoperse, qual lampo che dirami, / nel sereno una ruga e l’urto delle / leve del mondo apparse da uno strappo / dell’azzurro l’avvolse, lamentoso. // In te m’appare un’ultima corolla / di cenere leggera che non dura / ma sfioccata precipita. Voluta, / disvoluta è così la tua natura. / Tocchi il segno, travàlichi. Oh il ronzìo / dell’arco ch’è scoccato, il solco che ara / il flutto e si rinchiude ! Ed ora sale / l’ultima bolla in su. La dannazione / è forse questa vaneggiante amara / oscurità che scende su chi resta.

lunes, marzo 24, 2003

Traducción Semana 24 Marzo-1 Abril
IL RACCONTO DELLA VECCHIETTA, Stefano Benni, Il mar sotto il mare

Vi è mai capitato de sentirvi vecchi mille anni, avendo già visto e vissuto tutto ciò che è possibile su questa terra, e immaginare tutti uguali in fila i giorni che verranno, copie sbiadite di un unico giorno consumato e logoro?
Vi è capitato? Beh, certo non pretendo di essere la sola. Ma io ho doddici anni. Nonè un po’ presto?
Così pensava Priscila Mapple all’ultima ora nel banco penultimo della clase seconda C, mentre el professore cercava invano di riscaldare l’uditorio con il racconto della construzione delle piramidi egizie.
Tanta fatica, pensò Priscilla, per lasciare un segno. Bastava che mettessero delle grandi pietre alla rinfusa e ci avremmo pensato noi posteri a sostenere che erano le rovine di un tempio colossale, mirabile prodigio di architettura ahimè perduto.
Nos posteri! Priscilla guardò la sua classe sconsolata. Nessuno lì dentro avrebbr sfidato i secoli, a malapena qualcuno avrebbe lasciato traccia di sé in un Rotary.
Era una classe della scuola più esclusiva della città. Sangue nobile e ricchi plebei, aristocratici e solvibili avevano là convogliato la miglior prole. Eppure non aveva visto la luce nessun Blaue Reiter o via Panisperma o Parnasse, nessun movimento era nato se non quello eterno della testa delle gemelle Secchia che annuivano in sintonia dal primo banco. Annuivano sempre: qualsiasi cosa l’insegnante dicesse, anche “che caldo oggi”, “che stronze che siete”, loro erano d’accordo.
Nel banco dietro alle gemelle, stremate da due ore di pettegolezzi e due di tema, si poteva ammirare un’altra coppia di fanciulle, occasionalmente solenziose. A sinistra Lavinia, detta tachinella per la grandevolezza della sua voce, non geniale in materie umanistiche, ma grande intenditrice di jeans e scarpe. A destra Boba, biondastra e abbronzata, campionessa de tennis, de nombre intero Roberta Torroni del Malcello, la qualle a dodici anni aveva già al suo attivo diverse plastiche al naso.
Nel banco dietro, florida e solitaria Priscilla Mapple, genio perverso, temutissima dagli insegnanti, otto in tutte le materie ma purtroppo senza fatica alcuna, grande lettrice di gialli e dotata di quell’intelligenza naturale e ironica che fa incazzare i professori specie se uomini.
Dietro di lei Maria Cristina, detta impietosamente Crostina per i brufoli, alta e seria, destinata a un futuro di magsitrata. Al suo fianco Rosabella, tredicci anni di sex-appeal, minigonne di cuoio e calzine fumé, uno stuolo de pretendenti dai dodici ai venti anni, più due bruti fuori quota.
Nella fila destra, l’onor virile. In prima fila Saverio detto Ciccio, detto Ridimmelo, perchè non capiva mai la prima volta, innamorato delle belle forme di Priscilla.
Nel secondo banco Giorgino figarino, elegante in completo di camoscetto, fidanzato di Lavinia, ma si disce la tradisca con una quattordicenne di Firenze ramo boutiques. Al suo fianco Ettorino Assianatis, assai biondo e ricco e cattolico, famoso per le sue cartelle di cuoio da mezzo milione.
Ne banco dietro Leopoldo Lollism primo della classe, esperto del ramo computer e nemico giurato di Priscilla. Al suo fianco René la Ranocchia, lo scolaro più raccomandato d’Europa, occhialuto e triripetente, figlio di industria conserviera, grande masturbatore anche in ore di lezione.

miércoles, marzo 19, 2003

Aquí la traducción de Rosaria Mogavero


LA BIBLIOTECA DIGITAL DE LA LITERATURA ITALIANA

¿Libro de papel o libro electrónico?
Esta es una de las preguntas que se repiten más frecuentemente cuando se habla de saberes y de nuevas tecnologías.
Pero libro de papel y libro en tamaño digital recorren dos raíles diferentes aunque paralelos que aspiran a la misma meta: la circulación de los saberes.
¿ Cómo se inserice la función de la biblioteca en este debate? Antes que nada esta necesario hacer una distinción entre biblioteca de papel y biblioteca digital.
La biblioteca entendida en el sentido tradicional es formada por un grupo de documentos de papel reunidos en un lugar bien preciso; por eso disfrutables por los que pueden llegar al sitio.
La biblioteca digital, en cambio, es una collección de textos en tamaño electrónico, puesta disponible a través de internet y poe eso consultable por lo utilize un ordenedor y una conexión de red. El Web es el elemento que da sentido a una recolección digital, consentiendo que sobrepase las barreras espaciales y temporales y que entre acceda a la información pedida en tiempos rapidos y desde cualquier lugar.
El mundo de la escuela es sin falta uno de los usuarios ideales de una biblioteca digital, sobretodo si se analizan los señales que llegan a los editores por el personal docente y que se pueden reasumir en la siguientes necesidades:
· manuales ligeros, agiles, y sin embargo llenos de textos y de materiales didácticos
· manuales completos y personalizable
· indicaciones que puedan permitir al docente la realización de materiales didácticos personalizables y coherentes con las directivas de la autonomía de la escuela.
Realizar una antología de la literatura italiana que tenga tales requisidos se vuelve por eso una tarea siempre más arduo por los editores que están así obligados a una selección de textos que no refleje necesariamente las expectativas de los profesores.
Desde tales reflexiones nace la idea de la biblioteca de la literatura italiana “On line”: una obra realizada por Pianetascuola en coolaboración con el editor Einaudi.
Las principales características de la biblioteca, que se pone como objectivo lo de responder en manera convincente a las necesidades de una escuela que está experimentando nuevas tecnologías y nuevos contenidos, se pueden reasumir e los siguientes puntos:
· cantidad de los materiales provistos en forma completamente gratuita;
· cantidad de los textos de nivel alto y filológicamente fiable;
· simplicidad de utilización: el tamaño pdf con él que son provistos los textos consente una extrema simplicidad de utitlización.
Cada biblioteca, por su naturaleza, es una realidad dinámica tanto por la continua adquisición de publicaciones y materiales de consulta de varia especie como los servicios que pone a disposición de los usuarios y que la renden no cerrada en sé misma pero abierta hacia el externo.
A la misma manera, la biblioteca de la literatura italiana preve, en el curso de los próximos meses, la publicación sobre el Web de nuevos textos, y además nuevos servicíos, por los usuarios.
En esta óptica Pianeta scuola realizará, materiales didácticos modulares creados “ad hoc” que irán a aumentar los manuales escolásticos, proviendo a los profesores coordenadas y textos por una ocupación en clase autónoma y convincente .
Los textos aquí publicados son extraidos de la Literatura italiana Einaudi en 10 CD-ROM.
Una enciclopedia, un instrumento por lo estudio, una biblioteca multimedial que engloba:
· 342 obras de 205 autores, desde el siglo XIII hasta hoy
· 1211 fichas bibliográficas extraidas del Diccionario de los autores Einaudi
· 2145 fichas extraidas del Diccionario de las obras Einaudi
· 121 ensayes extraidas de la Literatura italiana-las obras Einaudi
· 33 textos comentados
· el breve diccionario de métrica italiana
· un aparato multimedial de tablas cronológicas
· secciones dedicadas a los “lugares comunes”
· secciones de centinela con las poesías leídas por Vittorio Sermonti
Más de mil imagenes.
El estuche con 10 CD-ROM es disponible en todos los puntos Einaudi de Italia dotado de una guía para la utilización didáctica.
Es possible consultar todas las direcciones de los puntos Einaudi pulsando el logotipo rojo.



martes, marzo 18, 2003

Tercera Traducción. Para el 24 de marzo 2002

FACOLTÀ DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE: UN PO' DI STORIA.
La Facoltà di Lingue e Letterature straniere è la più giovane Facoltà dell'Università degli Studi di Salerno: si è costituita nell'anno accademico 1996-1997 in seguito all'unificazione dei Corsi di Laurea in Lingue e Letterature straniere delle Facoltà di Lettere e Filosofia e di Magistero. L'insegnamento delle lingue straniere è tra gli obiettivi primari della Facoltà, ma esso è solo una parte, pur importante, di un percorso culturale e didattico assai più ampio, che mira a dotare lo studente di un solido bagaglio culturale, di competenze teoriche linguistiche e di una approfondita conoscenza della storia, della letteratura, delle istituzioni, della cultura e dell'arte dei paesi che si esprimono nelle lingue studiate. Non semplice scuola di lingue straniere, dunque, ma Facoltà umanistica che guarda in maniera privilegiata alle lingue e culture europee e americane. Le competenze e le condizioni di base necessarie per una proficua attività di studio e per un'attiva partecipazione al processo di formazione della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere possono essere così riassunte: spiccato interesse per gli studi letterari, linguistici, storici e culturali dei paesi stranieri; buona formazione di base letteraria e storica; buon dominio della lingua italiana e degli strumenti elementari di analisi del linguaggio per lo studio delle lingue la Facoltà si avvale di un moderno Centro Linguistico di Ateneo (CLA), il cui obiettivo è appunto promuovere l'apprendimento delle lingue straniere moderne nell'ambito universitario, sia in esercitazioni linguistiche di gruppo che in attività di apprendimento autonomo.
Tenuto conto dell'attivazione del Nuovo Ordinamento Didattico nell'anno accademico 2001/2002, si garantisce agli studenti iscritti al Corso di Laurea in Lingue e Letterature Straniere quadriennale, che non intendano passare al Nuovo Ordinamento, la possibilità di proseguire per il III e IV anno il corso di studi iniziato secondo il Vecchio Ordinamento.

CORSO DI LAUREA IN LINGUE E LETTERATURE STRANIERE STRUTTURA E PIANO DI STUDIO
Del Corso di laurea in Lingue e Letterature Straniere, articolato in due bienni, resta attivo il secondo il quale comprende 10 annualità:

II BIENNIO
Il secondo biennio di specializzazione si articola in tre indirizzi:
a) Indirizzo filologico-letterario
due annualità della Lingua e letteratura quadriennale (ciascuna con relativa prova scritta propedeutica all'orale);
una annualità della Lingua e letteratura triennale (con relativa prova scritta propedeutica all'orale);
una annualità della Filologia afferente alla Lingua e letteratura quadriennale;
una annualità della Filologia afferente alla Lingua e letteratura triennale;
una annualità dell'area delle Scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo;
due annualità a scelta guidata nelle seguenti aree disciplinari:
Italianistica; Lingua e letteratura quadriennale o triennale; Lingue e culture classiche; Scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo; Scienze della letteratura; Scienze del linguaggio; Scienze filologiche; Scienze filosofiche; Scienze geografiche.
due annualità a scelta libera.
b) Indirizzo linguistico-glottodidattico
due annualità della Lingua e letteratura quadriennale (ciascuna con relativa prova scritta propedeutica all'orale);
una annualità della Lingua e letteratura triennale (con relativa prova scritta propedeutica all'orale);
una quarta annualità della Lingua e letteratura triennale che diviene così quadriennalizzata (con relativa prova scritta propedeutica all'orale); una annualità della Filologia afferente alla Lingua e letteratura quadriennale; una annualità della Filologia afferente alla Lingua e letteratura quadriennalizzata; una annualità di Scienze del linguaggio o Scienze glottodidattiche;
una annualità a scelta guidata nelle seguenti aree disciplinari: Italianistica, Lingua e letteratura quadriennale o triennale; Scienze della comunicazione; Scienze filosofiche; Scienze geografiche.
due annualità a scelta libera.
c) Indirizzo storico-culturale
due annualità della Lingua e letteratura quadriennale (ciascuna con relativa prova scritta propedeutica all'orale);
una annualità della Lingua e letteratura triennale (con relativa prova scritta propedeutica all'orale);
una annualità della Filologia afferente alla Lingua e letteratura quadriennale;
una annualità dell'area delle Scienze storiche (diversa dall'insegnamento storico scelto nel primo biennio);
tre a scelta guidata nelle seguenti aree disciplinari: Italianistica; Lingue e culture classiche; Scienze filosofiche; Scienze geografiche; Scienze dell'arte, della musica e dello spettacolo; Scienze storiche. due annualità a scelta libera.

Gli studenti immatricolati prima dell'a.a. 1996/97 e provenienti dalle Facoltà di Lettere e Filosofia (matr. 033...) e Magistero (matr. 043... e 046…) conservano gli ordinamenti didattici in vigore all'atto dell'immatricolazione e non sono soggetti allo sbarramento tra il primo e il secondo biennio. Gli studenti provenienti dalla Facoltà di Lettere e Filosofia (matr. 037…) sono soggetti allo sbarramento tra il primo e il secondo biennio, ad eccezione di chi risulta iscritto al IV anno in corso del predetto corso di laurea nell'a.a. 1995/96 o eventualmente fuori corso del IV anno nell'a.a. 1995/96.
Gli studenti immatricolati nell'a.a. 1996/97 (matr. 437…) conservano l'ordinamento didattico in vigore all'atto dell'immatricolazione. Tutti gli studenti con matricola 437… e 438… a partire dall'a.a. 1999/2000 sono soggetti allo sbarramento tra il primo e il secondo biennio, cioè per poter sostenere gli esami del secondo biennio dovranno aver superato le quattro annualità di Lingua e letteratura straniera previste dal primo biennio (due annualità della prima Lingua e letteratura straniera e due annualità della seconda, con le relative prove scritte e orali). In caso contrario potranno iscriversi al terzo anno di corso, ma non potranno sostenere alcun esame del secondo biennio.

martes, marzo 11, 2003

AQUí LA TRADUCCIóN DE LA SEGUNDA SEMANA
UN SALUDO



La biblioteca digitale della letteratura italiana

Libro cartaceo o libro elettronico?
E’ questa una delle domande che ricorrono piú spesso quando si parla di saperi e nuove tecnologie.
Ma libro cartaceo e libro in formato digitale viaggiano su due binari diversi seppur paralleli che mirano alla stessa meta: la circolazione dei saperi.
Come si inserisce il ruolo della biblioteca in questo dibattito? Innanzi tutto è necessario fare una distinzione tra biblioteca cartacea e biblioteca digitale.
La biblioteca intesa in senso tradizionale è un insieme di documenti cartacei raccolti in un luogo ben preciso, quindi fruibili da coloro che possono recarsi sul posto.
La biblioteca digitale, invece, è una raccolta di testi in formato elettronico, resa disponibile attraverso Internet e quindi consultabile da chi utilizza un computer e un collegamento alla rete. Il Web è l’elemento che dà senso a una raccolta digitale, consentendo di superare le barriere spaziali e temporali e di accedere all’informazione ricercata in tempi veloci e da qualsiasi luogo.
Il mondo della scuola è sicuramente uno degli utenti ideali di una biblioteca digitale, soprattutto se si analizzano i segnali che arrivano agli editori da parte del personale docente e che si possono riassumere nelle seguenti necessità:
· manuali leggeri, agili e comunque ricchi di testi e materiali didattici;
· manuali completi e personalizzabili;
· indicazioni che possano consentire al docente la realizzazione di materiali didattici personalizzabili e coerenti con le direttive dell’autonomia scolastica.
Realizzare un’antologia della letteratura italiana che risponda a tali requisiti diventa quindi un compito sempre piú arduo per gli editori che si vedono così costretti a una scelta di testi che non necessariamente rispecchia le aspettative degli insegnanti.
È da tali riflessioni che nasce l’idea della Biblioteca della letteratura italiana online: un lavoro realizzato da Pianetascuola in collaborazione con l’editore Einaudi.
Le principali caratteristiche della Biblioteca, che si pone come obiettivo quello di rispondere in modo esauriente ai bisogni di una scuola che sta sperimentando nuove tecnologie e nuovi contenuti, si possono riassumere nei seguenti punti:
· quantità dei materiali forniti in forma completamente gratuita;
· qualità dei testi di livello alto e filologicamente affidabile;
· semplicità di utilizzo: il formato pdf con cui sono forniti i testi consente una estrema semplicità di utilizzazione.
Ogni biblioteca, per sua natura, è una realtà dinamica sia per la continua acquisizione di pubblicazioni e materiali di consultazione di varia specie, sia per i servizi che mette a disposizione dell’utenza e che la rendono non chiusa in se stessa ma aperta verso l’esterno.
Allo stesso modo, La biblioteca della letteratura italiana prevede, nel corso dei prossimi mesi, la pubblicazione sul Web di nuovi testi, nonché nuovi servizi per gli utenti.
In questa ottica Pianetascuola realizzerà materiali didattici modulari creati ad hoc che andranno a incrementare i manuali scolastici, fornendo agli insegnanti coordinate e testi per un lavoro in classe autonomo ed esauriente.


I testi qui pubblicati sono tratti dalla Letteratura Italiana Einaudi in 10 CD-ROM. Un'enciclopedia, uno strumento per lo studio, una biblioteca multimediale che contiene:
· 342 opere di 205 autori, dal Duecento a oggi
· 1211 schede bibliografiche tratte dal Dizionario degli autori Einaudi
· 2145 schede tratte dal Dizionario delle opere Einaudi
· 121 saggi tratti dalla Letteratura Italiana - Le opere Einaudi
· 33 testi commentati
· Il Breve dizionario di metrica italiana
· Un apparato multimediale di tavole cronologiche
· Sezioni dedicate ai "Luoghi letterari"
· Sezioni di scolto con le poesie lette da Vittorio Sermonti
Piú di mille immagini
Il cofanetto con 10 CD-ROM è disponibile in tutti i Punto Einaudi d'Italia corredato di una guida per l'utilizzo nella didattica. È possibile consultare tutti gli indirizzi dei Punto Einaudi cliccando sul logo rosso
http://www.letteraturaitaliana.net/default.html

lunes, marzo 10, 2003



AQUí LA PRIMERA TRADUCCIóN

Per il capo dell'Agenzia atomica la guerra si può evitare
"Ma il rais deve garantire in prima persona un vero disarmo"
El Baradei a Saddam: "Ora un gesto spettacolare"
Da Londra il Times attacca Hans Blix
"Trovata la 'pistola fumata', ma non ne parla

NEW YORK - Sono ore decisive per il destino dell'Iraq. Ma anche per il futuro delle Nazioni Unite e per il ruolo che avranno nell'eventuale conflitto contro Saddam Hussein. Continua infatti il pressing statunitense sui paesi membri del Consiglio di sicurezza che non hanno detto un sì chiaro alla seconda risoluzione (tutti, tranne Gran Bretagna, Spagna e Bulgaria); e con il viaggio in Africa del ministro degli Esteri francese Dominique De Villepin si fa intensa anche la pressione di Parigi su Angola, Guinea e Camerun, a cui Chirac chiede un fermo no alla guerra. Oltre ai tre governi africani, sono ancora indecisi quelli di Cile e Messico.

Intanto gli ispettori dell'Onu giocano le ultime carte. Dall'Egitto il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Mohamed El Baradei, ha chiesto a Saddam Hussein "un'iniziativa spettacolare" per mostrare la propria collaborazione. Per esempio - sarebbe questo uno dei suggerimenti -il rais potrebbe "scendere personalmente in campo e annunciare in televisione il disarmo". Secondo El Baradei, convinto che la guerra si possa ancora evitare nelle prossime decisive due settimane, "quello che occorre è uno spettacolare cambiamento nello spirito e nella sincerità".

La repubblica, www.repubblica.it, Lunes 10 marzo
Hola a todos y todas. A partir de hoy podréis bajaros de aquí las traducciones. Para cualquier información, proponer textos o editar esta página escribir a
rovirasalerno@yahoo.es
Un saludo
José